Procida Capitale Italiana della Cultura 2022

Parma lascia lo scettro alla terra isolana che vince con il progetto culturale “La cultura non isola” battendo le altre 9 finaliste. Sarà Procida la Capitale della Cultura 2022. Lo ha comunicato il presidente della giuria Stefano Baia Curioni al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo, Dario Franceschini in diretta sui canali del MiBACT.

Alla terra isolana sarà assegnato un contributo di un milione di euro da investire nel proprio progetto culturale il cui tema ispiratore è “La cultura non isola”, scelto prima della pandemia ed il cui significato appare oggi ancora più pregnante.

L’isola in provincia di Napoli batte quindi le altre nove finaliste che concorrevano per il titolo di Capitale della Cultura: Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra.
Le dieci città – selezionate dapprima tra una rosa di 28 località – nella scorsa primavera si erano fatte avanti per ambire al titolo (tra le altre  Arezzo, Pisa, Fano, Isernia, Arpino (Fr), Castellammare di Stabia (Na), Padula (Sa), Molfetta (Ba), San Severo (Fg), Trani, Venosa (Pz), Tropea (Vv), Modica (Rg), Palma di Montechiaro (Ag), Scicli (Rg) e Carbonia).

Il riconoscimento di Capitale italiana della cultura, come ribadito da Baia Curioni durante varie presentazioni “è un Premio alla capacità di progetto, non alla città più bella o ricca di storia”.

Durante l’incontro di presentazione della candidatura avvenuto il 15 gennaio scorso, il sindaco Agostino Riitano aveva raccontato i principi che hanno guidato l’elaborazione del programma culturale “La cultura non isola”44 progetti culturali per 330 giorni complessivi di programmazione tra cui il green deal, l’innovazione sociale ed urbana, il turismo lento e la gestione sostenibile degli eventi.

Il titolo di Capitale Italiana della Cultura nasce dalla vivace e partecipata competizione che culminò il 17 ottobre 2014 nella designazione di Matera Capitale Europea della Cultura 2019. L’impegno, la creatività e la passione che avevano portato le sei finaliste a costruire dei dossier di candidatura di elevata qualità progettuale convinsero il Governo a proclamare le altre cinque concorrenti, ossia Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna Siena, Capitali Italiane della Cultura 2015 e a indire contestualmente una selezione per individuare, a partire dal 2016, la città meritevole di questo titolo.
La prima prescelta fu Mantova, a cui seguirono Pistoia nel 2017, Palermo nel 2018 e Parma nel 2020, titolo prorogato anche nel 2021 a causa dell’emergenza pandemica, mentre nel 2023 sarà il turno di Bergamo e Brescia, succedendo a Procida Capitale della Cultura 2022.

Ecco le altre 9 città finaliste e i relativi programmi culturali candidati nella shortlist insieme a Procida:

1. Ancona, Ancona. La cultura tra l’altro;
2. Bari, Bari 2022 Capitale italiana della cultura;
3. Cerveteri (Roma), Cerveteri 2022. Alle origini del futuro;
4. L’Aquila, AQ2022, La cultura lascia il segno;
5. Pieve di Soligo (Treviso), Pieve di Soligo e le Terre Alte della Marca Trevigiana;
6. Taranto, Taranto e Grecia Salentina. Capitale italiana della cultura 2022. La cultura cambia il clima;
7. Trapani, Capitale italiana delle culture euro-mediterranee. Trapani crocevia di popoli e culture, approdi e policromie. Arte e cultura, vento di rigenerazione;
8. Verbania (Verbano-Cusio-Ossola), La cultura riflette. Verbania, Lago Maggiore;
9. Volterra (Pisa), Volterra. Rigenerazione umana.