Leonardo Bertulazzi, il latitante delle Brigate Rosse arrestato in Argentina: deve scontare 27 anni di carcere in Italia

Era latitante dal 1980. Ora Leonardo Bertulazzi, tra i più importanti esponenti delle Brigate Rosse, tornerà in Italia per essere consegnato alla giustizia. È stato arrestato in Argentina oggi, 29 agosto, e presto verrà estradato in Italia a seguito della revoca dello status di rifugiato che aveva ottenuto nel 2004.

Il sequestro Costa

Il 12 Gennaio 1977 alle 19:30 Pietro Costa, 42 anni, spostato e due figli, membro di una tra le più ricche famiglie di armatori genovesi viene sequestrato vicino alla sua casa di Castelletto: due uomini armati lo afferrano e lo spingono nell’abitacolo di una Fiat 132 che riparte a tutta velocità. Nel frattempo, due complici avevano sbarrato la strada parcheggiando una Fiat 125 di traverso sulla carreggiata. I rapitori appartengono tutti alla colonna genovese delle Brigate rosse e la prima richiesta di riscatto è di 10 miliardi di lire per poi scendere a cinque. La trattativa con la famiglia Costa porterà al ridimensionamento della richiesta a un miliardo e cinquecento milioni di lire. Il pagamento è stato portato a termine a Roma, nel parco di Villa Sciarra, il 26 marzo. Costa, che per tutto il periodo del sequestro venne tenuto segregato da Riccardo Dura, verrà rilasciato all’alba del 4 aprile, legato mani e piedi in salita San Bersezio.

Chi è Bertulazzi

Bertulazzi, appartenente alla colonna genovese delle Brigate Rosse, deve espiare la pena complessiva di anni 27 di reclusione per sequestro di persona, associazione sovversiva, banda armata ed altro.

Latitante dal 1980, si è reso colpevole, tra gli altri delitti, di partecipazione al sequestro dell’ingegnere navale Piero Costa, avvenuto a Genova il 12 gennaio 1977.

I soldi spesi per l’appartamento della prigionia di Moro

Il sequestro era finalizzato all’acquisizione di mezzi finanziari per sovvenzionare l’attività terroristica; 50 milioni di lire vennero utilizzati per l’acquisto dell’appartamento di via Montalcini 8 a Roma, dove venne tenuto prigioniero Aldo Moro per il periodo del suo sequestro. La Polizia argentina ha eseguito la misura restrittiva alla presenza dell’Intelligence italiana e di dirigenti ed operatori delle forze di polizia in servizio presso la Direzione Centrale Polizia di Prevenzione, la Digos di Genova e il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia, presenti a Buenos Aires già da alcune settimane.

Tratto da: Leonardo Bertulazzi, il latitante delle Brigate Rosse arrestato in Argentina: deve scontare 27 anni di carcere in Italia (leggo.it)