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September 2024

Sucesso degli eventi di diplomazia sportiva in Argentina

A seguito dell’istituzione della “Giornata dello sport italiano nel mondo”, l’Ambasciata d’Italia a Buenos Aires si è impegnata per dare una risonanza importante a questa prima edizione della nuova rassegna tematica, mettendo in calendario alcune attività che hanno riscosso notevole successo.

La prima attività, in ordine cronologico, è stata organizzata di concerto con il Consolato Generale a Bahia Blanca. Si è trattato di un incontro con le eccellenze dello sci azzurro Sofia Goggia, Marta Bassino, Federica Brignone e Dominik Paris, in occasione del loro soggiorno di allenamento presso la località sciistica di Ushuaia, nella Tierra del Fuego. L’evento, organizzato in collaborazione con la Federazione Italiana Sport Invernali, ha visto la partecipazione di circa 70 persone, che hanno potuto ascoltare i campioni e fare loro domande sullo sport.

La seconda attività è stata realizzata dalla stessa Ambasciata in collaborazione con il Consolato Generale a Buenos Aires e il Club Atletico River Plate, una delle squadre di calcio storiche in Argentina e con forti radici italiane. In apertura dell’evento – tenutosi presso le installazioni del River Plate – è stato presentato a una selezione di circa 200 studenti delle scuole italiane di Buenos Aires la nuova rassegna tematica in oggetto, sottolineandone l’importanza per veicolare non solo l’immagine di un Paese attento all’attività sportiva come parte del processo formativo dei più giovani, ma anche per presentare lo sport come punto di unione tra culture simili come quella argentina e quella italiana, capace di rendere ancora più profonda una già solidissima amicizia. L’ambasciatore Fabrizio Lucentini ha fatto cenno al gemellaggio che lega, a partire dalla tragedia di Superga del 1949, il Torino FC e il River Plate. E’ seguito un incontro con due leggende del Club: Ubaldo Matildo “Pato” Fillol (campione del mondo con la Nazionale argentina del 1978) e Jorge Gordillo (uno dei tecnici attuali del Club ed ex vincitore della Copa Libertadores con il River). Le due glorie del River Plate hanno raccontato curiosi aneddoti e si sono soffermati su alcuni valori chiave dello sport, dando ai ragazzi presenti importanti insegnamenti come il lavoro di squadra, lo spirito di sacrificio e la determinazione nel superare gli ostacoli. Entusiasti di poter conoscere le due leggende del Club, gli alunni delle scuole italiane hanno poi potuto visitare con grande entusiasmo il celebre stadio “El Monumental”, il più grande del Sudamerica, gentilmente messo a disposizione da parte del River Plate per l’occasione.

La terza attività – intitolata “Joy of moving” – è stata realizzata di concerto con l’azienda italiana Ferrero e l’Organizzazione degli Stati Americani. Nel quadro del programma di responsabilità sociale corporativa dell’impresa italiana, l’Ambasciata si è adoperata per includere anche la prima edizione della giornata dello sport italiano nel mondo, con una giornata per incoraggiare l’inclusione e l’equità attraverso l’attività fisica e lo sport. Nel difficile contesto della Villa 31, uno dei quartieri più complicati della città, si è tenuta una giornata all’insegna dello sport per circa 60 ragazzi, con corsi di formazione teorico-pratica per rafforzare gli strumenti sul metodo educativo dei 20 formatori presenti, insegnando ai bambini diversi valori legati all’amicizia, alla famiglia, al fair play e al divertimento.

Il Consolato Generale a Buenos Aires ha altresì curato la realizzazione di una apposita puntata del contenitore multimediale “Attualità Italiana” dedicata alla Giornata dello Sport, con un’intervista esclusiva a Nives Meroi. La scrittrice e alpinista italiana è intervenuta per parlare di alpinismo, “un’attività che unisce alla natura e permette di entrare in contatto con essa, offrendo l’opportunità di esplorare anche se stessi.”

Porta (PD): migliorare l’accordo sanitario tra Italia e Argentina per lavoratori, turisti e studenti

Nella mia recente interrogazione al Ministero della Salute ho chiesto al Governo di migliorare l’accordo tra Italia e Argentina in materia di assistenza sanitaria ampliando la platea dei soggetti assicurati e migliorando la qualità delle prestazioni somministrate.
Le disposizioni sanitarie in questione sono previste nella Convenzione di sicurezza sociale tra i due Paesi firmata nel lontano 1981 ed entrata in vigore nel 1984.
Quale è il problema? I soggetti a cui è assicurata dalla convenzione la copertura sanitaria per malattia in entrambi i Paesi contraenti – Italia e Argentina – attraverso le procedure previste dall’accordo amministrativo sono esclusivamente i pensionati ed i loro familiari che si rechino in temporaneo soggiorno da uno Stato all’altro e i cittadini di uno Stato contraente titolari di pensione residenti nel territorio dell’altro Stato. Sono esclusi invece tutti gli altri soggetti e tutte le altre categorie di cittadini che per qualunque motivo si spostino per soggiorni temporanei dall’Italia in Argentina e viceversa.
Si tratta, dunque, di un accordo oramai datato e parziale che non prevede alcuna forma di tutela sanitaria (compresa la copertura delle prestazioni di pronto soccorso) per lavoratori, turisti, studenti, e comunque tutti i soggetti che non siano pensionati e che si spostino da un Paese all’altro temporaneamente. Questi cittadini sono costretti quindi a ricorrere alle assicurazioni private, che come sappiamo sono molto onerose, in caso di soggiorno temporaneo nell’altro Paese.
Ho ricordato al Governo che l’Argentina è stata dalla fine dell’Ottocento una meta migratoria per milioni di italiani, che attualmente sono quasi un milione i cittadini residenti in Argentina iscritti all’Aire, e che negli ultimi due decenni si è registrato un nuovo considerevole flusso di italiani giunti in Argentina alla ricerca di un lavoro. Credo quindi che sia necessario e urgente intervenire per garantire una tutela sanitaria più ampia ed efficace ai nostri connazionali che si spostano tra i due Paesi.
A questo fine ho ricordato al Ministro della Salute che dall’Aprile 2003 (e cioè oltre 20 anni fa) era stata attivata, su iniziativa del MAE, una procedura di aggiornamento della suddetta Convenzione di sicurezza sociale tra Italia e Argentina intesa ad ampliare in materia sanitaria la portata di quella vigente a favore dei soggetti esclusi ed ho quindi sollecitato la ripresa dei contatti con le autorità argentine competenti in materia sanitaria per verificare la possibilità di ampliare la platea degli aventi diritto alla tutela sanitaria attualmente prevista dalla Convenzione per includere tra i soggetti tutelati oltre ai pensionati anche altre categorie di persone come i lavoratori, i turisti, gli studenti, etc., che si recano per soggiorni temporanei dall’uno all’altro Paese contraente e garantire inoltre, in quanto ai rischi coperti, una più completa e adeguata tutela sanitaria.

Cinema e dibattito con cena all’Associazione Friulana

Sabato scorso, 14 settembre, nell’Associazione Friulana di Buenos Aires, com’è tradizione da alcuni anni, si è realizzata la manifestazione di Cine + cena, un evento veramente attraente sia per gli amanti del cinema sia per quelli della cucina. L’ambiente di questa associazione è estremamente cortese e raffinato, in questa linea il presidente emerito dell’associazione, Eduardo Baschera, ha ricevuto e dato il benvenuto al pubblico davanti alla porta d’ingresso dell’associazione. Una volta entrati ai presenti è stato offerto un aperitivo italiano.

Dopo che il pubblico si è sistemato comodamente davanti ad uno schermo, Gonzalo Alliegro, ex alunno della Scuola Cristoforo Colombo, sceneggiatore e scrittore di copioni per il cinema, ha presentato il film il Federale, con la regia di Luciano Salce, musica di Ennio Morricone, protagonisti: Ugo Tognazzi nel ruolo di un camerata fascista, Arcovazzi; Georges Wilson in quello del professore Erminio Bonafé, una giovanissima e una bella Stefania Sandrelli nel ruolo di una landra furbastra. Il film emozionante e per alcuni nostalgico propone un pezzo di storia italiana e la visione di un’Italia ancora semplice e contadina che non esiste più e di cui alcuni abbiamo rimpianto. Il Federale parla di una camerata fascista, Arcovazzi, con il sogno di diventare federale e con la missione di riportare a Roma il professore Bonafé, antifascista che sarebbe stato candidato ad un incarico molto importante dopo la caduta del fascismo. Purtroppo per Arcovazzi durante la sua missione la situazione politica italiana cambia, il fascismo cade e quando lui e il suo prigioniero arrivano a Roma ci sono già gli americani e il professore salva Arcovazzi da un linciaggio del popolo.

Dopo la proiezione del film, in un clima raffinato ed elegante si è svolta la cena, degna di un ristorante quattro stelle della guida Michelin. Il menù era tipicamente italiano: pasta all’arrabbiata, pollo al limone con patatine alla crema e infine strudel con gelato, piatti incredibilmente squisiti, delle vere prelibatezze, eseguiti da mani sapienti.

Tra il primo e il secondo piatto c’è stato un dibattito sul film e tra il secondo e il dolce la signora Noemì Lili an Salva, splendido anfitrione ha spiegato le ricette dei piatti che si erano gustati, apparentemente semplici,  ma dal dire al fare c’è di mezzo al mare, e eseguirle non è per niente facile tranne che per i cuochi provetti. È stata una lieta sorpresa la storia dello strudel. Molti credevano che fosse un dolce di origine austriaca ma come ha rivelato Noemì si tratta di un’antica ricetta sumera, passata nella cultura turca e da lì a quella delle regioni orientali dell’arco alpino italiano. Difficile trasmettere a parola la magia della serata, tutto era perfetto, il film, la cena e i coordinatori della serata. Tra i presenti c’era la presidente in carica dell’associazione Alejandra Buttignol. Il prossimo appuntamento per il ciclo di Cine + cena è per il 12 ottobre alle 19, in via Navarro 3974, Villa Devoto. Tel.4501 0764

Edda Cinarelli

Presentato il Campionato Scuola Pizzaioli

Il 19 settembre durante una breve cerimonia il console generale d’Italia Carmelo Barbera e Juan Pablo Padrevita, fondatore della scuola Pizzaioli di Buenos Aires, hanno presentato nel salone del secondo piano del Consolato Generale d’Italia il Campionato Pizzaioli che si realizzerà, nella cornice della Feria Internacional de Turismo de América Latina (FIT),

il 28 e 29 settembre nella Rural, nel rione di Palermo,  durante l’anno delle Radici Italiane. Durante la presentazione Barbera ha detto di sentirsi contento di promuovere l’identità della cucina italiana di cui la pizza è un emblema e non si tratta solo di pizza ma anche di tutti gli ingredienti necessari per elaborarla. Padrevita ha presentato la sua scuola che ha già preparato dal 2018, anno della sua fondazione ufficiale, circa 65 mila pizzaioli in corsi in presenza o on line. La scuola dà anche borse di studio. Il concorso, cui parteciperanno candidati provenienti da quasi tutta l’America Latina, è diviso in 10 categorie e ha come premio massimo un viaggio in Italia. Vincerà chi avrà sommato più voti nelle categorie Pizza Margherita STG e Pizza Margherita Contemporanea. La giuria è completamente italiana. Durante i concorsi si terranno lezioni di pizza, laboratori, workshop per principianti e intrattenimenti per bambini.

Edda Cinarelli

Inaugurata a Bariloche la mostra fotografica “Italia giardino del mondo” (dal 20 al 30 settembre)

In Console Generale d’Italia a Bahía Blanca Nicola Bazzani ha inaugurato davanti a circa duecento persone (autorità locali, imprenditori e appassionati di settore, collettività), la mostra fotografica “Italia Giardino del Mondo”, realizzata in loco con immagini ad alta risoluzione ed installata scenicamente nello spazio espositivo di Puerto San Carlos -contiguo al lago Nahuel Huapi nel centro della nota località turistica andina- messo a disposizione gratuitamente grazie alle relazioni sviluppate con la Municipalità di Bariloche.

La mostra, incorniciata tra Ande e lago, evidenzia la capacità di coniugare arte, natura, artigianato, bellezza e società, con una proposta
originale, giovane e piena di attrattiva. La mostra è stata altresì un invito a ripercorrere le “Radici” e ad incentivare il turismo verso le moltissime località rappresentate attraverso giardini e paesaggi, dai Boboli di Firenze alla Reggia di Caserta.

Essa sarà visitabile fino al 30 settembre, accesso libero dalle 9 alle 21. Le immagini, separabili dai pannelli, saranno riacquisite dal Consolato in vista di una circuitazione possibile in altre città nel 2025.

Momento particolarmente emozionante per la collettività è stato il conferimento dell’ onorificenza di Cavaliere dell’Ordine della Stella d’Italia al Sig. Cristian Roncati.

A lungo presidente della locale Associazione italiana e della Scuola bilingue biculturale Dante Alighieri (la più al sud del mondo), Roncati, di professione paesaggista, formatosi per diversi anni in Emilia, è figura stimata e riconosciuta nella città, capace di creare un intero movimento culturale estesosi ben al di là della associazione italiana, modernizzandone l’offerta e facendo leva su una scuola
che vanta circa 650 alunni.

La scuola inaugurerà una nuova sede la prossima primavera (possibile occasione di una nuova visita per valorizzarla al meglio), iniziando con il centro per l’infanzia: sarà dotata di edifici di moderna concezione in un comprensorio naturale e disporrà di propri apparati sportivo-ricreativi inclusa piscina.

L’Associazione italiana ha inscenato uno spettacolo tra lirica, ballo e canto in occasione della cerimonia.

L’azione rientra nella linea mirata a svolgere eventi di promozione integrata/culturali in tutta l’amplissima circoscrizione privilegiando tematiche moderne e originali, nonché valorizzare e coinvolgere da protagonisti collettività e istituzioni locali per generare le necessarie ricadute. Era un aspetto, questo, su cui investire e che appare dare buoni risultati sia per la visibilità del sistema Paese sia per l’apprezzamento del lavoro del Consolato Generale d’Italia a Bahía Blanca.

Sciopero dei piloti in Argentina, coinvolti 15mila passeggeri

Uno sciopero dei piloti della compagnia di bandiera argentina Aerolíneas Argentinas, che chiedono migliori salari, ha costretto alla riprogrammazione di 185 voli e colpito circa 15.000 passeggeri, secondo le fonti ufficiali.

Il presidente di Aerolíneas Argentinas, Fabián Lombardo, ha dichiarato a Radio Mitre che lo sciopero è una misura “selvaggia” dei sindacati.

Secondo Lombardo, i sindacalisti hanno interrotto le trattative perché l’azienda si è rifiutata di concedere un aumento del 70% ai piloti, avendo invece offerto un incremento di solo l’11% e precisando che i dipendenti in agitazione hanno uno stipendio medio di 5,2 milioni di pesos (5.330 dollari).

“È uno sciopero privo di logica. I colloqui per raggiungere un accordo non si sono mai chiusi e riguardano migliaia di persone”, ha affermato a sua volta Manuel Adorni, portavoce del presidente della Repubblica, Javier Milei.

Tratto da: Sciopero dei piloti in Argentina, coinvolti 15mila passeggeri – America Latina – Ansa.it

L’Argentina regolarizza i venezuelani con documenti scaduti

lI Governo argentino ha istituito un regime speciale per l’ammissione e la regolarizzazione di immigrati venezuelani con passaporti o carte d’identità scaduti.

La misura nasce in risposta alle difficoltà denunciate dai cittadini venezuelani nell’ottenere il rinnovo di documenti sia in Argentina – dove la rete consolare di Caracas è stata chiusa – sia nel proprio Paese, a causa della crisi politica, sociale ed economica.

I principali beneficiari della disposizione sono i venezuelani che si trovano già in Argentina e non avrebbero i requisiti per regolarizzare la loro situazione secondo la norma generale, che prevede la presentazione di documenti in corso di validità.

Tuttavia – per i prossimi 90 giorni – il nuovo regime facilita anche nuovi ingressi nel Paese dei venezuelani che non dispongono di documenti di viaggio validi, ai quali sarà concesso l’ingresso anche carta d’identità o passaporto scaduto da meno di 10 anni.

Nel caso dei bambini di età inferiore a nove anni l’ingresso con uno o entrambi i genitori sarà autorizzato con l’atto di nascita originale o in copia legalizzata in mancanza di carta d’identità o passaporto.

Il governo ha voluto anche rendere meno restrittive le norme per ottenere il visto temporaneo o permanente. In questo caso, in mancanza di un certificato del casellario giudiziale rilasciato dal Venezuela sarà accettata un’auto-dichiarazione e gli immigrati saranno esentati dal presentare legalizzazioni della documentazione ufficiale venezuelana (apostilla), quando impossibile.

Tratto da: L’Argentina regolarizza i venezuelani con documenti scaduti – America Latina – Ansa.it

Venezuela, circondata e isolata l’ambasciata argentina dove hanno trovato asilo sei oppositori di Maduro

Agenti della polizia venezuelana hanno circondato l’ambasciata argentina a Caracas dove da marzo sono rifugiati sei oppositori di Nicolas Maduro. Lo hanno riferito due degli oppositori che si trovano nell’edificio. Pedro Urruchurtu, il coordinatore internazionale di Vente Venezuela, il partito guidato da María Corina Machado, ha affermato su X che agenti della Direzione delle azioni strategiche e tattiche (Daet) della Polizia nazionale bolivariana (Pnb) e del Servizio di intelligence bolivariano (Sebin), insieme ad “agenti incappucciati e armati, circondano” l’edificio. L’ex-deputato Omar Gonzalez ha riferito che la fornitura di elettricità alla residenza è stata interrotta, e che attualmente è in funzione un piccolo impianto di emergenza. Clarin ricorda che da agosto, il Brasile si occupa della custodia delle sedi diplomatiche di Perù e Argentina in Venezuela, nonché della rappresentanza dei loro interessi e cittadini nel Paese caraibico, in seguito all’espulsione dei membri di entrambe le legazioni.

“Hanno interrotto il servizio elettrico all’ambasciata argentina a Caracas che è attualmente sotto assedio da parte degli agenti del Sebin (Servizio di intelligence nazionale bolivariano) e di altre forze di sicurezza dello Stato”, ha postato l’ex deputato, Omar González. Urruchurtu e González sono due dei sei oppositori venezuelani che da marzo si sono rifugiati nell’ambasciata per i quali il governo argentino ha già chiesto un passaggio sicuro per poter lasciare il Venezuela. Finora le richieste non sono state accolte. Vente Venezuela, il partito guidato da Machado, si è unito alle denunce. “Pattuglie con agenti del regime continuano ad arrivare alla sede dell’ambasciata argentina a Caracas. Riteniamo Nicolás Maduro responsabile di questo assedio contro i nostri dirigenti rifugiati nell’ambasciata”, ha pubblicato su X.

L’assedio arriva dopo che il governo venezuelano ha annullato l’autorizzazione concessa all’ambasciata dell’Argentina a Caracas di passare sotto la custodia del Brasile: lo rendono noto esponenti dell’opposizione venezuelana e diplomatici brasiliani. La gestione della sede diplomatica da parte brasiliana era stata concessa ad agosto dopo che il Venezuela aveva deciso di espellere addetti diplomatici e consolari di almeno sette Paesi (tra cui Argentina e Perù) per aver denunciato presunti brogli alle elezioni del 28 luglio che hanno attribuito una contestata vittoria al presidente ‘chavista’ uscente, Nicolas Maduro. Lo scorso 1° agosto la bandiera brasiliana era stata issata nella sede dell’ambasciata argentina a Caracas, dopo che il governo di Luiz Inacio Lula da Silva aveva dato la sua disponibilità ad assumere la rappresentanza diplomatica e consolare dell’Argentina in Venezuela, e la protezione della sua sede e della sua residenza, così come l’integrità fisica degli oppositori del governo di Maduro rifugiatisi nell’edificio. Lo scorso 17 maggio il governo del Venezuela aveva ribadito che non avrebbe concesso un salvacondotto ai sei oppositori rifugiatisi nell’ambasciata argentina. A marzo, la Procura generale aveva dichiarato di avere ordini di arresto per sei consiglieri della principale leader dell’opposizione venezuelana, Maria Corina Machado. Per evitare di finire in carcere, i sei avevano chiesto asilo alla sede diplomatica argentina a Caracas.

Tratto da: Venezuela, circondata e isolata l’ambasciata argentina dove hanno trovato asilo sei oppositori di Maduro – Il Fatto Quotidiano

Porta (Pd): preoccupato per gli attacchi del Governo argentino alle associazioni di difesa dei diritti umani

Si sono intensificati negli ultimi mesi gli attacchi, diretti e indiretti, del governo Milei alle entità di difesa dei diritti umani in Argentina. A rilanciare la denuncia proveniente da militanti e attivisti del Paese sudamericano è Fabio Porta, deputato democratico eletto in America Meridionale.

“Qualche settimana fa, avevamo raccolto questa denuncia nel corso dell’audizione di Miguel, Julio e Florencia Santucho presso il Comitato dei Diritti Umani della Camera dei Deputati, presieduto dall’On. Laura Boldrini – ricorda l’On. Porta – e presentammo un’interrogazione che chiede al nostro governo di attivarsi a difesa del diritto di cittadini italo-argentini a continuare a cercare la loro identità, con riferimento ai bambini nati da donne desaparecidas e torturate negli anni della dittatura militare”.

“L’ultimo grave episodio riguarda lo smantellamento della CONADI (Commissione Nazionale per il Diritto all’Identità), – spiega Porta – l’organismo che da decenni si occupa di ricercare i bambini sottratti alle famiglie durante la dittatura militare. Con un decreto, il governo Milei ha eliminato l’Unità Speciale di Investigazione (UEI) della CONADI, privandola di fatto della capacità di condurre indagini e accedere agli archivi statali necessari per la ricerca. A questo proposito, Estela de Carlotto, Presidente dell’associazione Nonne di Plaza de Mayo, ha denunciato: “È una cosa assolutamente malvagia. Stanno distruggendo un’istituzione di lunga data. È un’ulteriore umiliazione che questo governo sta facendo ai diritti umani”. Di ieri – aggiunge il parlamentare del PD – la notizia dell’irruzione della polizia argentina presso l’Università Nazionale delle Madri di Plaza de Mayo (UNMa) per impedire a studenti e docenti di entrare, su mandato del Ministero del Capitale Umano del governo Milei. Anche la rettrice dell’Università, Cristina Caamaño, è rimasta bloccata per diverse ore dentro il rettorato senza poter uscire dal suo ufficio”.

“Ho voluto fare mia la denuncia e l’appello alla comunità internazionale della professoressa Caamaño e delle Madri di Plaza di Mayo e – conclude Porta – continuerò a seguire con la necessaria e dovuta attenzione l’evolversi di una situazione che anche in Italia sta destando non poca preoccupazione”. (aise) 

Tratto da: Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero

L’arte italiana nel mondo con “La Roma dei Giubilei”

La città di Roma e il suo indissolubile legame con gli anni giubilari sono al centro di una nuova iniziativa del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale. All’approssimarsi del Giubileo 2025, il Ministero intende offrire spazio e visibilità globale alla ricerca artistica in questo campo della cultura.

È infatti on line su esteri.it l’Avviso pubblico “La Roma dei Giubilei”, emanato dalla Farnesina (Direzione Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale – Unità per il Coordinamento degli Istituti italiani di cultura) e rivolto a enti pubblici, associazioni culturali, onlus, imprese private che operino in campo culturale.

Scopo dell’Avviso è raccogliere manifestazioni d’interesse per la realizzazione di una mostra o di un ciclo di conferenze sul tema “La Roma dei Giubilei”, da destinare alla programmazione degli Istituti Italiani di Cultura all’estero.

L’obiettivo è quindi quello di sostenere la produzione e l’internazionalizzazione di progettualità artistiche innovative e adatte alla circuitazione estera.

I requisiti e le modalità di invio della manifestazione d’interesse sono descritti nell’Avviso pubblico disponibile sul sito della Farnesina.
La scadenza per l’invio delle manifestazioni d’interesse è il 14 ottobre 2024, ore 12.00 italiane.

Ulteriori informazioni sono disponibili scrivendo a dgdp.unic@cert.esteri.it. (aise)

Tratto da: Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero

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