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April 2024

La MEI Experience Room arriva in Argentina per raccontare l’emigrazione italiana

L’esperienza immersiva realizzata da ETT insieme al MEI – Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana di Genova (MEI Experience Room) è stata installata al Centro Culturale Kirchner Buenos Aires, Argentina, in occasione del tour mondiale della nave Amerigo Vespucci.

Una scatola immersiva che narra, attraverso la motion graphic, le storie dell’emigrazione italiana ed è diventata realtà grazie al coinvolgimento del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, del Ministero della Difesa, di Rai Italia, di Ita Aiways, delle Camere di Commercio Estere, di Regione Liguria, del Comune di Genova e numerose società calcistiche.
L’iniziativa è patrocinata dal Genoa Cricket and Football Club.

Dopo l’Argentina, MEI Experience Room ha l’ambizione di seguire le altre tappe della nave Vespucci in Sud America e sino a Los Angeles, senza trascurare una tappa in Brasile per il 150mo anniversario dell’emigrazione italiana in quel Paese.
Ultima tappa del viaggio sarà Genova, per onorare la Capitale Europea dello sport attraverso le immagini contenute al MEI. (aise) 

Tratto da: Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero

“L’aborto deve essere libero, sicuro e accessibile in tutta Europa”: la petizione alla commissione Ue

Chiedere all’Ue di istituire un meccanismo finanziario che garantisca l’accesso all’interruzione di gravidanza. È questo l’obiettivo della campagna “My Voice, My Choice”, che il 24 aprile ha lanciato la raccolta firme per un aborto libero, sicuro e accessibile in tutta l’Unione Europea. “Nel contesto delle elezioni del Parlamento europeo, l’obiettivo è quello di raccogliere almeno un milione di firme prima del 5 giugno per garantire questo diritto a tutte le donne europee, indipendentemente dal contesto nazionale”, si legge in una nota. Si tratta di un’iniziativa sostenuta da organizzazioni e cittadini di Polonia, Francia, Austria, Slovenia, Croazia, Irlanda, Finlandia e Spagna. La campagna, spiegano i promotori, mira a prevenire il contraccolpo che potrebbe derivare da un’ascesa della destra nelle istituzioni dell’Ue dopo le elezioni dell’8 e il 9 giugno 2024. In Italia hanno già aderito: Associazione Luca CoscioniCasa Internazionale delle Donne e IVG ho abortito e sto benissimo, LAIGA (Libera Associazione Italiana Ginecologi per l’Applicazione della 194), Pro-choice rete italiana contraccezione e aborto, Unione Femminile Nazionale.

Presentata e ufficialmente registrata dalla Commissione Europea come ‘Iniziativa dei cittadini europei’ (ICE), la petizione chiede che gli Stati membri offrano un sostegno finanziario per agevolare l’accesso alle varie pratiche abortive, interventi e misure mediche a cui già più di 20 milioni di donne nell’Ue, secondo le stime dei coordinatori del progetto, hanno difficoltà (o impossibilità) ad accedere. L’iniziativa, lanciata con conferenze stampa parallele in tutti gli 8 Paesi partecipanti, evidenzia quattro tipi di situazioni in cui tale sostegno potrebbe fare la differenza: “In primo luogo, nei Paesi in cui l’interruzione volontaria di gravidanza è vietata, come la Polonia o Malta. In secondo luogo, quelli in cui è legale, ma non libera, come l’Austria e la Germania. Il terzo caso è quello dei Paesi in cui l’aborto è legale ma non accessibile, come Croazia e Italia“, spiega il movimento. Infine, l’iniziativa considera il caso di donne in situazioni di particolare vulnerabilità o appartenenti a comunità in cui l’accesso all’aborto presenta difficoltà specifiche. In Spagna ad esempio “My Voice, My Choice” presta particolare attenzione al caso delle donne migranti in situazione amministrativa irregolare.

Secondo Cristina Fallaras, una delle coordinatrici dell’iniziativa nel Paese iberico, “si tratta di un modo per anticipare ciò che verrà: un movimento di destra e di ultradestra che attaccherà i diritti delle donne”. “Lo stiamo già vedendo in Argentina, ma arriverà anche negli Stati Uniti e in Europa. E i primi diritti a essere attaccati sono quelli che hanno a che fare con il nostro corpo e in particolare con l’aborto”, ha detto, citando poi Italia e Polonia. Kika Fumero, anche lei coordinatrice dell’iniziativa, ha affermato che “le politiche di morte sono quelle che minacciano la salute fisica e psicologica degli oltre 20 milioni di donne in Europa che non hanno accesso all’aborto sicuro e gratuito. Al contrario, la cultura della vita implica la cura della nostra salute sessuale e riproduttiva, nonché la tutela dei nostri diritti fondamentali, come il diritto di decidere del nostro corpo”.

“Vediamo molta tristezza e rassegnazione in tutto il mondo. Abbiamo deciso di portare speranza, di creare un movimento costruito sulla solidarietà reciproca, un movimento per i diritti riproduttivi in Europa” ha spiegato Nika Kovač, direttrice dell’istituto 8 Marzo dalla Slovenia, e coordinatrice della campagna. “Crediamo che un’Europa differente, un’Europa che si prenda cura di tutte e tutti senza lasciare indietro nessuna persona, sia possibile. E vogliamo lavorare insieme per questo”. Un’urgenza sottolineata anche da Marta Lempart dallo Sciopero delle Donne Polacche: “Vengo da un Paese dove le donne muoiono in ospedale perché viene loro vietata l’interruzione di gravidanza. Un paese dove le ultime elezioni sono state vinte dalle donne e dalle persone giovani che hanno votato per la fine di questo inferno per le donne. Sei mesi dopo ci sono 4 proposte di legge sull’aborto ferme in parlamento. Per questo abbiamo bisogno di lavorare a livello europeo”.

Pubblicato da Il Fatto Quotidiano il 26/04/2024

Tratto da: “L’aborto deve essere libero, sicuro e accessibile in tutta Europa”: la petizione alla commissione Ue – Il Fatto Quotidiano

Il Circolo Italiano di Buenos Aires celebra il capitano Giachino, il 1° caduto nella guerra delle Falkland/Malvinas

In occasione del “Mese delle Malvinas“, l’istituzione culturale internazionale Croce Reale – Delegazione argentina, e il Circolo Italiano di Buenos Aires hanno organizzato nei giorni scorsi una cerimonia per ricordare la figura del Capitano italo-argentino Pedro Edgardo Giachino, il primo caduto nella guerra delle Malvinas-Falkland.

L’evento è iniziato con i versi dell’inno nazionale argentino seguiti dal silenzio militare. Successivamente, Maria e Luis Giachino, fratelli dell’eroe italo-argentino, hanno inviato un video di saluto in cui hanno sottolineato come “il sangue delle Malvinas è annaffiato da un discendente di italiani” che aveva una “missione molto difficile, quella di non produrre alcuna vittima, provocando la resa degli inglesi senza morti”. Cosa che ottenne, in quel momento, sacrificando la sua vita.

Il Presidente Internazionale Vicario e Delegato per l’Argentina, Ezequiel Toti, ha prima letto il messaggio del Presidente Federale Internazionale, poi ha sottolineato l’importanza di dire “grazie” ai veterani della guerra, evidenziando Giachino e le sue origini italiane, definendolo “vero eroe dei due mondi“.

Ha poi preso la parola il Direttore del Dipartimento di Storia Militare argentina, Alejandro Oliveira, che ha sottolineato come i “nostri eroi hanno sacrificato la loro gioventù, i loro sogni e, in molti casi, la loro stessa vita per difendere la nostra sovranità e libertà. L’eroe che onoriamo oggi non è solo un simbolo di coraggio, ma anche un promemoria dell’importanza dell’unità e del sacrificio nei momenti di avversità. La sua eredità vive in ognuno di noi, ci spinge a essere migliori, a valorizzare la nostra storia e a mantenere viva la memoria di coloro che hanno combattuto e sono caduti per il nostro Paese”.

Infine, è stato letto il messaggio di Stefano Marrone, Presidente dell’Antica Accademia degli Studi di Venezia e della Riviera del Brenta, che dall’Italia ha indicato che “la sua figura merita di essere ricordata come esempio di valore militare, coraggio, senso del dovere e amore patriottico, fino al sacrificio estremo”. (aise) 

Tratto da: Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero

La classifica delle migliori università del mondo: quattro italiane al top

Non solo l’eccellenza negli studi classiciLe università italiane godono ormai di un’ottima reputazione internazionale anche in settori come ingegneria e le scienze economiche e sociali. E’ quanto emerge dall’ultima tornata del QS rankings by subject 2024, la classifica mondiale che valuta le università in base alle singole discipline. Se nella classifica generale nessun nostro ateneo riesce a entrare nemmeno fra i primi cento, in questa, grazie alla lente di ingrandimento dei singoli corsi di studio, abbiamo ben otto piazzamenti nella top ten mondiale. A livello di sistema, fra i Paesi dell’Unione Europea solo l’Olanda fa meglio di noi (13 materie ai primi dieci posti al mondo), mentre Francia e Germania ne hanno appena cinque a testa. Conferma la propria posizione il 45 per cento dei corsi di laurea, uno su cinque migliora la performance e uno su quattro ha un arretramento. Complessivamente il sistema Italia fa registrare un assestamento di – 5 per cento.

Le 4 università nella top ten per singole materie

La Sapienza si conferma per il quarto anno consecutivo al primo posto al mondo negli Studi classici, davanti a Oxford e Cambridge, e da quest’anno entra al decimo posto anche con Archeologia. La Normale di Pisa perde una posizione ma è comunque quinta in «Classics». Il Politecnico di Milano è settimo sia in Architettura (su di tre posti) che in Arte e Design (su di due posti) e nono in Ingegneria meccanica e aeronautica (giù di due). La Bocconi è settima in Marketing (era ottava) e nona in Economia gestionale (dove invece l’anno scorso era settima)  e si conferma 16esima in Economia e econometria e 17esima in Contabilità e finanza.

La top 4 delle università italiane:

  1. Sapienza
  2. Normale di Pisa
  3. Politecnico di Milano
  4. Bocconi

Da medicina a fisica, i migliori corsi di studio

Il ranking Qs, a differenza di altre classifiche che danno maggior peso alla quantità e alla qualità della ricerca, è incentrato principalmente sulla  considerazione di cui un’università gode presso professori e ricercatori di altri atenei e presso i datori di lavoro. Un criterio «soggettivo» che ha sollevato diverse critiche, in quanto gli esperti di Qs possono fare consulenza alle università per aiutarle a migliorarne il gradimento. Resta il fatto che da diversi anni ormai questa classifica si è imposta come uno degli strumenti più utilizzati dalle famiglie al momento della scelta dell’università dei propri figli in quanto, al di là delle posizioni di vertice occupate dalle «solite» università americane e inglesi, consente di individuare qual è il migliore ateneo del proprio Paese per ciascun corso di studi. Nel caso dell’Italia, per esempio, ci sono ben 22 atenei che sono fra i primi 50 al mondo nelle discipline letterarie e artistiche. Oltre a quelli già menzionati nella top ten mondiale, vale la pena di segnalare l’ottimo piazzamento della Sapienza, dello Iuav di Venezia e del Politecnico di Torino in Storia dell’arte (rispettivamente al 14esimo15esimo e 18esimo posto al mondo) e il 19esimo posto dell’università di Bologna in studi classici (l’anno scorso era 25esima).
Per Ingegneria, il PoliMi spunta anche il 12esimo posto sia in Ingegneria civile che in Ingegneria del petrolio, che è una new entry, e il 18esimo posto in Ingegneria Elettrica. Bene anche il Politecnico di Torino sia in Ingegneria del Petrolio (28esimo), che in Ingegneria Meccanica e Aeronautica (33esimo)Ingegneria Civile (37esimo) e Ingegneria Mineraria (38esimo). 

Nelle Scienze della vita primeggia la Statale di Milano, al 33esimo posto in Farmacia e al 34esimo in Veterinaria (era al 48esimo).

Nelle Scienze dure si segnala di nuovo il PoliMi al 31esimo posto al mondo per la Matematica (era 34esimo) e la Sapienza del premio Nobel Giorgio Parisi che è 32esima al mondo in Fisica (era 35esima).

Infine nelle Scienze sociali la Luiss resta nella top 20 mondiale in Politica e studi internazionali ma perde cinque posizioni passando dal 14esimo al 19esimo posto.

Le facoltà migliori in Italia

Nel dettaglio ecco le migliori università in Italia per le diverse discipline. Oltre che per Farmacia e Veterinaria, la Statale di Milano è la prima per Medicina. L’Alma Mater di Bologna è al top in diciotto discipline tra cui Agricoltura e silvicoltura, Chimica, Legge e Lingua moderne, la Bocconi per Contabilità e finanza, Economia e gestione, Economia ed econometria. Il Politecnico oltre che per Arte e Design e Architettura è primo in Italia per Ingegneria Chimica, Meccanica e Aeronautica, Scienza dei materiali, Scienze ambientali, Ingegneria elettrica ed elettronica, Informatica e sistemi informativi, Data science e Intelligenza artificiale. L’Università di Torino è al top in Italia in FilosofiaLa Sapienza oltre al record in Classics, Archeologia e Fisica è prima anche per Psicologia e Storia, l’Università di Padova è la migliore nel nostro Paese per Scienze biologiche, la Luiss è al top in Scienze politiche internazionali. 

La predominanza delle americane

A livello mondiale a farla da padrone sono anche quest’anno le università americane che, se anche complessivamente fanno registrare un calo della performance del 24 per cento in termini di piazzamenti, restano in testa in 32 discipline, il doppio del concorrente internazionale più vicino, il Regno Unito, con 16 discipline. L’Università di Harvard è l’istituzione più performante al mondo, con il primo posto in 19 discipline. Segue il MIT (Massachusetts Institute of Technology), che primeggia in 11 materie. Nell’Europa continentale, oltre alla Sapienza, ci sono due università olandesi (Wageningen per Agricoltura e silvicoltura e Amsterdam per Studi sulla comunicazione e sui media) e  due svizzere l’Eth, il Politecnico di Zurigo e la scuola alberghiera Ehl di Losanna.

Il metodo della ricerca

Per quanto riguarda il metodo di compilazione della classifica sono state prese in considerazione1.500 università presenti in 95 Paesi e territori. Le classifiche includono 55 materie di studio, tra cui Musica, la nuova aggiunta di quest’anno, e cinque aree di studio: Arti e Discipline Umanistiche, Ingegneria e Tecnologia, Scienze della Vita, Scienze Naturali, Scienze Sociali e Gestione, e si basano su cinque indicatori: la reputazione accademica, basata sull’opinione di 144.000 professori, reputazione tra i datori di lavoro (98.000 responsabili delle assunzioni, HR e Talent Manager), citazioni per paper, indicizzato dal database bibliometrico Scopus/Elsevier, indice H, la rete di ricerca internazionale.

Gianna Fregonara e Orsola Riva (pubblicato da Il Corriere della Sera il 10/04/2024)

Tratto da: La classifica delle migliori università del mondo: quattro italiane al top. Tutti i risultati | Corriere.it

Bertolaso sulla missione lombarda in Argentina e Uruguay: interessati oltre 500 medici e 3.000 infermieri

L’assessore regionale al Welfare della Regione Lombardia, Guido Bertolaso, ha illustrato ieri in una conferenza stampa i risultati della missione in Argentina e Paraguay finalizzata al reclutamento di personale sanitario. Da parte delle autorità locali è stata comunicata la disponibilità di oltre 3.000 infermieri interessati e di più di 500 medici, mentre direttamente in Regione sono arrivate 50 mail di professionisti che, su iniziativa personale, hanno manifestato interesse a lavorare in Lombardia.

“La missione aveva come obiettivo una cooperazione bilaterale, senza creare alcuna difficoltà alle strutture locali, anzi in piena sinergia con le istituzioni argentine e paraguaiane e le associazioni di categoria del territorio”, ha precisato Bertolaso. “Entro dicembre potrebbero essere assunti i primi infermieri”.

È già in fase di programmazione l’indizione di un nuovo bando per medici e infermieri rivolto al personale italiano. Successivamente, qualora non dovessero essere coperti tutti i posti disponibili da parte degli infermieri italiani, si avvieranno i bandi per personale proveniente da specifiche università dei Paesi con cui si avvia la collaborazione. Si tratterà di avvisi a tempo determinato (quelli a tempo indeterminato continueranno a bandirli le singole Ats e Asst).

Attualmente sono in programmazione corsi di formazione di italiano e aggiornamenti professionali, con riconoscimento del titolo a livello regionale, per gli infermieri che saranno interessati a venire in Lombardia.

“Sappiamo bene che il livello retributivo è basso e non correlato al costo della vita – ha concluso l’assessore Bertolaso – in particolare nelle grandi città. Ma stiamo lavorando su incentivi economici e di altra natura. Allo studio agevolazioni nei trasporti e per la casa, agevolazioni rivolte a tutto il personale sanitario, non solo per i nuovi infermieri da arruolare”. (aise) 

Tratto da: Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero

Appuntamenti cancellati: la rete consolare in Argentina contro i “gestori”

Appuntamenti in Consolato cancellati perchè prenotati in blocco da alcuni “gestori” esterni: accade in Argentina dove la rete diplomatico-consolare è corsa ai ripari per contrastare l’azione di quanti si propongono come intermediari per prendere un appuntamento in Consolato. Una decisione criticata sui social ma rivendicata dalla rete in una nota congiunta pubblicata ieri.

“In riferimento ad alcune critiche formulate su canali social in merito ad eventuali procedure di cancellazione degli appuntamenti per le pratiche di cittadinanza, da parte degli Uffici della rete consolare italiana in Argentina, – vi si legge – si ribadisce come la prenotazione degli appuntamenti – sulla base della normativa e dei regolamenti in vigore e come chiaramente indicato sulla piattaforma “Prenot@mi” – deve avere carattere personale. I casi di cancellazione degli appuntamenti non sono quindi aleatori, come sostenuto in alcune comunicazioni. Al contrario, – sottolineano i Consolati – si tratta proprio di tutelare il diritto dei singoli utenti ad accedere liberamente alla prenotazione degli appuntamenti. La cancellazione riguarda infatti unicamente le prenotazioni riconducibili a “gestori”, che dalla captazione dei turni cercano di trarre profitto in violazione del carattere “personale” delle prenotazioni stesse”.

Gli utenti che abbiano provveduto a prenotare personalmente e individualmente il proprio turno non hanno, quindi, nessuna conseguenza”, continua la nota. “Con l’occasione, si ribadisce che tutti gli appuntamenti cancellati vengono rimessi a disposizione dell’utenza – con una redistribuzione mirata proprio a contrastare i “gestori”. Il numero complessivo di appuntamenti dati all’utenza non è quindi cambiato. Si ribadisce che l’ottenimento degli appuntamenti per le pratiche consolari è sempre del tutto gratuito e che occorre pagare esclusivamente le tariffe consolari vigenti, quando necessario. Per i servizi consolari non vi è quindi mai alcun bisogno di intermediari”, conclude la nota. “Si raccomanda pertanto a tutti gli utenti di accedere esclusivamente ai nostri canali ufficiali”. (aise) 

Tratto da: Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero

Mattarella: il lavoro è libertà

“Domani è Primo maggio. Festa del Lavoro. Dunque Festa della Repubblica, che i costituenti hanno voluto fondare proprio sul lavoro. Come disse all’Assemblea Costituente il primo tra i proponenti di questa formula, Fanfani, “fondata non sul privilegio, non sulla fatica altrui”, ma sul lavoro di tutti. È un elemento base, quindi, della nostra identità democratica”. Così il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, oggi a Cosenza alla vigilia della Festa del Lavoro.

Quello della Carta, ha aggiunto il Capo dello Stato, non è solo “un richiamo ai valori di libertà e di eguaglianza”, ma “l’indicazione di un modello sociale vivo, proiettato verso la coesione e la solidarietà. Capace, quindi, di rimuovere continuamente, nel corso del tempo, gli ostacoli che sottraggono opportunità alle persone e impediscono il pieno esercizio dei diritti. Il lavoro è legato, in maniera indissolubile, alla persona, alla sua dignità, alla sua dimensione sociale, al contributo che ciascuno può e deve dare alla partecipazione alla vita della società”.

Il lavoro non è una merce”, ha sottolineato Mattarella. “Ha un valore – lo sappiamo – nel mercato dei beni e degli scambi. Anzi, ne è elemento essenziale, perché senza l’apporto della creatività umana sarebbe privo di consistenza e di qualità. Ma proprio la connessione con la realizzazione della personalità umana conferisce al lavoro un significato ben più grande di un bene economico; lo rende elemento costitutivo del destino comune”.

Il lavoro, ha aggiunto, “è libertà”, innanzitutto “dal bisogno” e poi “strumento per esprimere sé stessi, per realizzarsi nella vita”.
Per questo “i progressi straordinari della scienza e della tecnica per migliorare la qualità e la sostenibilità dei prodotti e dei servizi devono essere sempre indirizzati alla tutela della dignità e dell’integrità delle persone, dei loro diritti. A partire dal diritto al lavoro”.
Il lavoro “deve essere libero da condizionamenti, squilibri, abusi che creano emarginazione e dunque rappresentano il contrario del suo ruolo e del suo significato. Fattori che rappresentano pesanti impedimenti al cammino dell’intera società”.

Citati i dati sull’occupazione che “registrano nel loro insieme una crescita significativa”, Mattarella ha subito precisato che non bisogna “dimenticare le disparità sociali e territoriali che perdurano” così come “gli esclusi” o “il fenomeno dei lavori precari e sottopagati. Il basso livello retributivo di primo ingresso dei giovani nel mondo del lavoro, che induce tanti di loro a recarsi all’estero a condizioni migliori”. E ancora: “non vanno dimenticate le difficoltà di chi sopporta una disabilità, il peso degli oneri di assistenza che non di rado spingono nel bisogno anche famiglie di chi un lavoro ce l’ha”.

Il Mezzogiorno “è una realtà complessa, non certo uniforme”, dove il tasso di occupazione “è più basso rispetto al Centro e al Nord”, ma dove non mancano le eccellenze.

“Lo sviluppo della Repubblica ha bisogno del rilancio del Mezzogiorno”, ha evidenziato il Presidente. “È appena il caso di sottolineare come una crescita equilibrata e di qualità del Sud d’Italia assicuri grande beneficio all’intero territorio nazionale. Una separazione delle strade tra territori del Nord e territori del Meridione recherebbe gravi danni agli uni e agli altri”.

Il lavoro “è una delle leve più importanti di progresso e di coesione sociale. Per le famiglie italiane ha costituito il vettore principale del miglioramento sociale nei decenni trascorsi”. Il lavoro “è l’ascensore sociale che rende la nostra una società aperta e libera.

Da qualche tempo viviamo una stagione in cui questo meccanismo appare inceppato, una stagione in cui le condizioni di partenza determinano differenze e distanze non facilmente recuperabili, a scapito dei giovani che provengono da condizioni sociali più deboli. È un grave spreco dell’ampio patrimonio di intelligenze e di risorse di cui l’Italia dispone”.

Dunque “le politiche del lavoro non possono che orientarsi verso una riduzione degli squilibri. Non possiamo ignorare le aree di marginalità e di sofferenza: ne va della pienezza della cittadinanza”.

Ricordata l’importanza di contrastare le “delinquenziali forme di caporalato” così come le “condizioni inumane in cui vengono, in alcuni casi, scaraventati lavoratori stagionali, talvolta senza nome né identità”, Mattarella ha ricordato che l’Italia “ha conosciuto i drammi e le sofferenze degli emigranti”, per questo “avvertiamo il dovere di rifiutare di riviverli al contrario”.

“La gestione legale dell’immigrazione rappresenta una priorità. L’Italia e l’Europa hanno la forza per affrontarla compiutamente. Purtroppo, fin qui è mancata, tra i Paesi dell’Unione, la lungimiranza e la necessaria solidarietà”, ha osservato il Capo dello Stato.

“L’auspicio – e, in parte significativa, anche la constatazione – è che stia maturando una maggiore consapevolezza”.

Quanto alla sicurezza sul posto di lavoro, “non possiamo accettare lo stillicidio continuo delle morti, provocate da incurie, da imprudenze, da rischi che non si dovevano correre. Mille morti sul lavoro in un anno rappresentano una tragedia inimmaginabile. Ciascuna di esse – anche una sola – è inaccettabile”, ha rimarcato Mattarella.

“Viviamo un tempo segnato da gravi preoccupazioni, che richiedono, per più aspetti, frequenti assunzioni di responsabilità. Pensavamo che la guerra non avrebbe più sfiorato l’Europa dopo la capacità del continente di risorgere nella pace dall’abisso dei due conflitti mondiali. Dobbiamo invece vivere una nuova drammatica stagione. Nella quale – ha sottolineato ancora – vogliamo restare noi stessi, difendendo e rafforzando i nostri valori di libertà, di democrazia, di solidarietà, di giustizia interna e internazionale, di pace e di cooperazione tra i popoli, nel rispetto di tutti grandi e piccoli e nel rifiuto della prepotenza dei più forti. È questo il futuro, per il quale, nei decenni trascorsi, gli italiani vollero la Repubblica e, con essa, la pace e l’unione dell’Europa”.

“Rivolgo un saluto ai sindacati che domani dedicheranno il Primo maggio a “un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale”. Un augurio ai giovani che si riuniranno a Roma per il tradizionale Concertone. Abbiamo tanta strada da fare e disponiamo delle risorse morali e materiali per preparare il futuro senza cedere né alla paura, né alla sfiducia”, ha concluso il Presidente. “Auguri a chi promuove lavoro, a chi lo difende, a chi lo cerca, a chi desidera migliorarlo, a chi ha concluso la sua esperienza lavorativa. Ai Cavalieri e ai Maestri del lavoro. Buon Primo maggio! Buona festa del lavoro!”. (aise) 

Tratto da: Aise.it – Agenzia Internazionale Stampa Estero

Conferenza stampa di lancio della MaraTANA 2024

Il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires annuncia il lancio della MaraTANA, la seconda edizione della corsa degli italiani a Buenos Aires, che si svolgerà domenica 28 aprile 2024, nel quartiere di Palermo della Città di Buenos Aires, con partenza e arrivo in Figueroa Alcorta e DorregoI percorsi saranno di 3, 10 e 21 km e ogni iscritto riceverà un kit di gara con una maglietta esclusiva e vari prodotti. I partecipanti ai diversi percorsi riceveranno una medaglia finisher con incisa l’iconica statua di Giuseppe Garibaldi di Plaza Italia.

Durante l’evento saranno presenti anche stand, attività ricreative, food truck di cucina italiana e musica. Grazie alla Dirección Nacional de Migraciones e al suo stand, i partecipanti avranno anche l’opportunità di ottenere il certificato di arrivo in Argentina dei loro antenati.

La MaraTANA sarà anche un’occasione di solidarietà: parte del ricavato sarà destinato alla Comunità di Sant’Egidio per realizzare opere di promozione sociale a Buenos Aires, riaffermando l’impegno di questo evento verso coloro che si trovano in difficoltà.

La MaraTANA – aperta a chiunque voglia unirsi a questa grande festa dello sport – è un’opportunità per celebrare la più grande comunità italiana al mondo al di fuori dell’Italia e rafforzare ulteriormente i legami tra le nostre comunità e paesi. La MaraTANA vuole diventare un appuntamento tradizionale nella programmazione del Consolato Generale per promuovere la “cittadinanza attiva”, attraverso lo sport, l’aggregazione, l’identità, la cultura e lo stile di vita italiano, e anche per rafforzare ulteriormente la partecipazione della componente giovanile e femminile nella vita della nostra collettività.

“Lo sport in generale e la corsa, insieme alla MaraTANA, hanno un forte profilo di aggregazione, inclusione, cultura e promozione di uno stile di vita sano. La MaraTANA è un evento di amicizia italo-argentina pensato non solo per i corridori ma per godersi una domenica all’italiana in gruppo e in compagnia e per tutte le età”, ha sottolineato il Console Generale d’Italia Carmelo Barbera, che ha ringraziato il supporto delle autorità del Governo della Città, del Club de Corredores – socio organizzativo dell’evento – dei generosi sponsor e del Comites, Fediba, Feditalia, le associazioni italiane e il Coni per l’azione di coinvolgimento di comunità e atleti.

Sono previsti sconti del 20% per gli over 65, possessori di passaporto italiano e per coloro che appartengono a un’associazione italiana o a una scuola dove si studia l’italiano e il 10% per i gruppi di allenamento. Chi correrà parteciperà automaticamente a vari sorteggi, tra cui due biglietti aerei per l’Italia.

La conferenza stampa per presentare la MaraTANA si è tenuta giovedì 11 aprile presso il Consolato Generale d’Italia a Buenos Aires, alla presenza di autorità, associazioni italiane e sportive, giornalisti specializzati e rappresentanti di squadre di allenamento.

L’iscrizione avviene tramite il sito web del Club de Corredores al seguente link: https://entryfee.com.ar/event/975/registration.

Musk incontra Milei per “un futuro entusiasmante e stimolante”

E’stato un incontro riservato del quale sono solo state diffuse solo foto e post sui social quello avvenuto oggi negli Usa tra il presidente dell’Argentina, Javier Milei, e il tycoon sudafricano, Elon Musk.

“Verso un futuro entusiasmante e stimolante” ha scritto Musk in una pubblicazione sulla sua rete social X dove lo si vede ritratto insieme al leader ultraliberista nella ormai classica posa con i pollici alzati.

Il presidente argentino ha postato a sua volta varie foto con Musk accompagnate dalla sua tipica esclamazione “Viva la libertad, carajo”.

Durante l’incontro i due hanno tenuto una breve riunione alla quale hanno partecipato anche la sorella, Karina, e l’ambasciatore argentino a Washington, Gerardo Werthein.

Successivamente la comitiva argentina è stata accompagnata dallo stesso Musk in una visita alla fabbrica che si estende su una superficie di oltre 1000 ettari, mentre Milei è stato invitato a provare anche il nuovissimo Cybertruck di Tesla, suv elettrico già diventato iconico per il suo design controverso.

La visita di Milei alla megafabbrica GigaTesla ad Austin, in Texas, suggella una grande affinità che fino ad oggi era stata espressa solo per via virtuale e che riguarda principalmente le idee della libertà e la loro piena applicazione in campo economico.

Secondo quanto ha confermato il presidente argentino con un repost su X, Musk dovrebbe visitare a sua volta l’Argentina nel secondo semestre per partecipare a un congresso di tecnologia.

Tratto da: Musk incontra Milei per “un futuro entusiasmante e stimolante” – America Latina – Ansa.it

Meloni invita ufficialmente Milei al G7

Il premier Giorgia Meloni ha invitato ufficialmente il presidente argentino, Javier Milei, a partecipare al vertice del G7 che si terrà a giugno in Puglia.

La notizia era trapelata da tempo e mancava solo la conferma ufficiale, arrivata oggi con un post su X del ministero degli Esteri di Buenos Aires.

“La cancelliere Diana Mondino ha ricevuto l’ambasciatore d’Italia in Argentina, Fabrizio Lucentini, il quale ha consegnato un invito formale del presidente del Consiglio dei Ministri, Giorgia Meloni, diretto al presidente della Nazione, Javier Milei, per partecipare al vertice del G7 che si celebrerà ill 15 giugno in Puglia”, sostiene il post corredato da una foto.

Lo stesso Milei aveva già ringraziato la settimana scorsa Meloni per l’invito – esteso fino ad oggi in via informale – affermando che avrebbe cercato di includere in agenda anche un incontro in Germania con il cancelliere tedesco Olaf Scholz, una riunione a Parigi con il presidente Emmanuel Macron e un incontro in Ucraina con Volodymyr Zelensky.

Con la partecipazione al G7 Milei sarà per la seconda volta in Italia dopo la visita di febbraio durante la quale ebbe incontri oltre che con la premier Meloni anche con papa Francesco e con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Tratto da: Meloni invita ufficialmente Milei al G7 – America Latina – Ansa.it

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