Tenaris (Techint) abbandona la Borsa di Buenos Aires
L’impresa Tenaris del Gruppo Techint esce dalla Borsa di Buenos Aires. La decisione definitiva e’ stata presa dall’Assemblea degli azionisti, convocata per ratificarne l’adozione ed e’ stata ampiamente divulgata dalla stampa argentina. Nei prossimi giorni verra’ inviata una richiesta formale alla Comision Nacional de Valores.
Il rapporto di Tenaris con la Borsa di Buenos Aires e’ iniziato piu’ di 60 anni fa, ma negli ultimi decenni la percentuale del totale delle azioni della societa’ trattate nella Borsa di Buenos Aires e’ stata molto bassa, in quanto la maggior parte delle azioni e’ scambiata nelle Borse di New York e Milano. La motivazione ufficiale dell’impresa e’ che con una quota comparativamente ridotta del totale trattata sul mercato azionario locale, la decisione di concentrarsi sui principali mercati azionari sarebbe stata quasi obbligata.
Nondimeno, altre ragioni appaiono aver contribuito alla decisione del Gruppo Techint.
Innanzitutto, il pur limitato coinvolgimento di Techint nel noto cd “scandalo dei quaderni” relativo al sistema di pagamenti illegali associati alle commesse dei precedenti Governi peronisti (Mio 1852 del 7.8.18); secondo le accuse tuttora pendenti, Techint avrebbe utilizzato una rete di societa’ offshore per gestire alcuni pagamenti illegali.
Poi, la vertenza con il Governo Macri in merito al calcolo dei sussidi pubblici versati a Techint per l’estrazione del gas non convenzionale nella regione di Vaca Muerta, calcolati secondo gli investimenti annunciati e non quelli effettivamente realizzati; vertenza sfociata in un procedimento per diverse decine di milioni di Euro, attualmente pendente presso il giudice amministrativo argentino (per l’annullamento della risoluzione governativa che limita il sussidio all’investimento annunciato).
Va infine notato che le decisione di Techint non rappresenta un successo per la Borsa argentina, che perde una delle sue poche “blue chips”:’ l’azione Tenaris rappresenta infatti la seconda per capitalizzazione (10,7%), dopo Mercado Libre, dell’indice MSCI All Argentina 25/50 Index e del fondo ETF Global MSCI Argentina, che e’ il principale ETF con azioni di imprese localizzate in Argentina disponibile sui mercati azionari internazionali. Anche il momento dell’annuncio finale, a poche settimane dalle elezioni primarie PASO, sembra dare un messaggio di sfiducia da parte di una impresa che e’ un leader mondiale nel settore dei tubi in acciaio senza saldatura per l’industria petrolifera e che esporta il 70% della sua produzione argentina.