A Buenos Aires l’83° cogresso della Dante Alighieri

Un compleanno davvero importante, quello della Società Dante Alighieri, che compie quest’anno la bellezza di 130 anni. Era infatti il 1889 quando alcuni intellettuali italiani, tra cui Giosuè Carducci, fondarono l’associazione.

130 anni la volontà rinnovata di restare fedeli al Manifesto fondativo del 1889, accogliendo però le sfide della globalizzazione, sempre con la convinzione che la lingua italiana abbia un posto importante nel mondo di oggi.

Il Congresso della Società Dante Alighieri, giunto all’83esima edizione, dal titolo “Italia Argentina: l’italiano ci unisce”, e che quest’anno si tiene a Buenos Aires, presso l’Universidad Catolica Argentina, è l’evento – incontro dei soci di tutto il mondo, con l’obiettivo di confrontarsi sul presente dall’associazione e di delinearne gli sviluppi per il quadriennio 2019-2022. Un congresso rivolto a tutti i 122 mila soci, docenti e studenti della Dante, alla rete dei 482 comitati presenti in 80 Paesi, ai tanti amici del mondo italiano (italofili, italofoni, chi studia e chi insegna l’italiano, gli italo-discendenti, chi ama la nostra cultura, lo stile, il made in Italy, il modo di vivere all’italiana e a chi riconosce l’italiano come lingua di dialogo, di cultura e di pace).

Un congresso rivolto anche a tutte quelle imprese che promuovono le eccellenze italiane e che, a loro modo, veicolano anche un messaggio culturale.

L’apertura del congresso si terrà il 18 luglio a partire dalle 14, con un intervento del presidente della Società Andrea Riccardi. Poi, fino alle 16, si terrà una tavola rotonda su lingua, cultura e impresa. A partire dalle 16 e fino alle 18, poi, si terrà il Forum Italia-Argentina: Cult & Tech, a cura di ICE Agenzia.

Il 19 luglio, dalle 9 alle 13, dopo la relazione introduttiva e gli interventi programmati si terrà il focus “Buone pratiche: l’esperienza dei Comitati”. Nella seconda parte della giornata, si terranno gli interventi conclusivi dei portavoce dei comitati.

Il 20 luglio – ultimo giorno di congresso – avranno luogo le votazioni sulla sede del prossimo congresso e si terrà, prima della conclusione, una conversazione sulla cultura tra Italia e Argentina.

Per quanto riguarda la sede dove si terranno gli incontri, l’Universidad Catolica Argentina, ormai da tempo promuove una formazione di tipo integrale che guarda all’uomo nella società in coerenza con la visione di “Nuovo Umanesimo” promosso dalla Dante e dal suo Presidente, Andrea Riccardi.

L’ateneo promuove attività di ricerca, insegnamento e servizio per il bene comune e collettivo. La Dante organizza il suo primo Congresso fuori dal continente europeo proprio in Argentina non solo per il riconoscimento di una consistente presenza italofona. Questo paese, storicamente legato all’immigrazione italiana, oggi vive intensi scambi culturali e imprenditoriali con l’Italia e si apre alla prospettiva di comuni sviluppi futuri.

I CONGRESSI PRECEDENTI
La Società Dante Alighieri ha organizzato a oggi 82 congressi internazionali. Il primo è stato a Roma, nel 1890 (un anno dopo la fondazione). Il più recente si è svolto a Milano nel 2015. Il Congresso internazionale SDA di Buenos Aires sarà il primo al di fuori dei confini europei e il quarto fuori dall’Italia, dopo Avignone 1994, Lugano 1997 e Malta 2005. Il congresso del 1922 fu organizzato a Zara, che però all’epoca era italiana.

L’82° CONGRESSO (MILANO, EXPO2015)
Il Congresso n. 82 della Società Dante Alighieri Alimentare la presenza dell’Italia nel pianeta si è svolto a Milano dal 25 al 27 settembre 2015 sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica, nell’anno dell’Expo2015 e del 750° anniversario della nascita di Dante Alighieri. Ai lavori è intervenuto il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, tra l’altro richiamando la storia della Dante Alighieri “nata alla fine dell’Ottocento con il nobile e lungimirante intento di mantenere vivo l’Italiano tra i nostri connazionali emigrati all’estero. Oggi, in un contesto storico in cui siamo passati da Paese di emigrazione a Paese di transito, e, in parte significativa, di immigrazione, questa missione trova nuove ragioni. Naturalmente la sfida principale è, oggi, nel mondo, quella di essere testimone e portavoce d’Italia per la nostra lingua, delle nostre bellezze e dei nostri prodotti; in Italia il compito è quello di essere, attraverso la conoscenza della lingua, un decisivo veicolo di integrazione tra i cittadini e le numerose e diverse comunità immigrate che si sono insediate nel nostro territorio.”

Il Presidente della Dante Andrea Riccardi in preparazione del Congresso aveva altresì dichiarato: “Abbiamo un enorme patrimonio da mettere a regime che è fatto di simpatia per l’Italia, per la sua cultura, la lingua, la musica, il design e lo stile di vivere italiano. Avvertiamo come sempre più urgente la necessità di diffondere un diverso livello di attrazione per favorire l’inserimento del nostro Paese sugli scenari del mondo. Promuovere la lingua italiana significa offrire un’importante occasione di rilancio al Paese, dal punto di vista culturale, ma soprattutto economico”. Per restare aggiornati sulle novità che verranno annunciate all’approssimarsi del congresso, a questo link il sito di riferimento. (aise)