8 Marzo: come nasce la Festa della Donna

L’8 marzo è una giornata in cui ricordare le conquiste sociali e politiche delle donne, un’occasione per rafforzare la lotta contro le discriminazioni e le violenze, un momento per riflettere da dove veniamo e dove stiamo andando e sui passi ancora da compiere.

L’idea di una giornata internazionale della donna nasce il 28 febbraio del 1909 negli Stati Uniti, su iniziativa del Partito Socialista americano che in quella data organizzò una grande manifestazione in favore del diritto delle donne al voto. Il tema era già stato discusso a lungo negli anni precedenti sia negli USA, (celebri sono gli articoli della socialista Corinne Brown), sia dai delegati del VII Congresso Internazionale socialista, tenutosi a Stoccarda nel 1907. Le manifestazioni per il suffragio universale si unirono presto ad altre rivendicazioni dei diritti femminili. Tra il novembre 1908 ed il febbraio 1909 migliaia di operaie di New York scioperarono per vari giorni per chiedere un aumento del salario e un miglioramento delle condizioni del lavoro. Nel 1910, durante l’VIII Congresso Internazionale delle donne socialiste, la proposta di istituire una giornata dedicata alle donne venne raccolta da Clara Zetkin a Copenaghen.

Dai documenti del congresso non sono chiare le motivazioni che spinsero alla scelta di quella data, l’8 marzo, e in realtà e fino al 1921 i singoli Paesi scelsero giorni diversi per la celebrazione. È solo in occasione della Seconda conferenza delle donne comuniste (Mosca 1921), che viene proposta e approvata un’unica data per le celebrazioni, in ricordo della manifestazione contro lo zarismo delle donne di San Pietroburgo (1917).

Alcune tradizioni fanno anche riferimento a un drammatico episodio accaduto negli Stati Uniti, nel 1857, quando alcune operaie chiuse in fabbrica dal padrone perché non partecipassero a uno sciopero, persero la vita a causa di un incendio. In Italia e in altri Paesi si è fatto spesso riferimento a un presunto episodio analogo avvenuto a New York l’8 marzo del 1911, quando nel rogo di una fabbrica di camicie morirono 134 donne. Sembra però che la fabbrica fosse inesistente e che effettivamente avvenne un drammatico incendio ma in febbraio. In realtà a seconda dei Paesi dove si è affermata questa tradizione cambiano le date, il luogo e il numero delle vittime.

In Italia la Festa della Donna iniziò a essere celebrata nel 1922 con la stessa connotazione politica e di rivendicazione sociale. L’iniziativa prese forza nel 1945, quando l’Unione Donne in Italia (formata da donne del Pci, Psi, Partito d’Azione, Sinistra Cristiana e Democrazia del Lavoro) celebrò la Giornata della Donna nelle zone dell’Italia già liberate dal fascismo.

L’8 marzo del 1946, per la prima volta, tutta l’Italia ha ricordato la Festa della Donna ed è stata scelta la mimosa, che fiorisce proprio nei primi giorni di marzo, come simbolo della ricorrenza. Negli anni successivi la Giornata è diventata occasione e momento simbolico di rivendicazione dei diritti femminili (dal divorzio alla contraccezione fino alla legalizzazione dell’aborto) e di difesa delle conquiste delle donne.

Fabrizia Fioroni